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DESCRIZIONE

Lo strumento è inventariato come "Rotamesser per misure da 0,1 a 30 litri/ora". Pur non essendo evidente la caratteristica principale di questo strumento, e cioè la sezione variabile del tubo di vetro, pensiamo si tratti del misuratore di flusso chiamato anche "rotameter", inventato da Karl Kueppers nel 1908 e successivamente brevettato dalla Deutsche Rotawerke di Aachen.

Un rotametro consiste in un tubo di vetro affusolato, tenuto verticale, con un galleggiante che è spinto in su dal flusso e tirato verso il basso dalla gravità. Il galleggiante deve avere una densità più alta di quella del fluido, altrimenti galleggia sempre, anche se non c'è flusso. Il galleggiante deve inoltre avere una sezione inferiore a quella del tubo, in modo da poter verificare che non sia bloccato.

Nel nostro strumento a un treppiede di ottone è fissato un sostegno in cui è inserito un tubo di vetro del diametro esterno di 0,8 cm e lungo 50 cm. Per sorreggere il tubo di vetro, e proteggerlo, sono inserite nel sostegno tre barre di ferro. Il tubo di vetro comunica in alto con un tubo di gomma e in basso con un tubo di ottone munito di rubinetto. Il galleggiante ha la forma di una piccola vite: un cilindretto di metallo che termina con una punta in basso e con una superficie allargata in alto. Alle estremità del tubo di vetro si vedono due molle (vedi Foto 3), che servono per attutire l'urto del galleggiante, quando il flusso è troppo grande. A lato del sostegno un filo a piombo serve per controllare la verticalità del tubo. Il tubo è graduato: la scala non è lineare e va da 0 a 30 litri/ora ("liter butt pro stunde").

BIBLIOGRAFIA

• [1] URL [ http://www.coleparmer.com/techinfo/techinfo.asp?htmlfile=V_AFLowRotometers.htm&ID=813 ]

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