» Macchina a condensatori Wommelsdorf (0912)
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DESCRIZIONE
Si tratta di un apparecchio di Womelsdorf (1907) identico alla macchina a induzione di Holtz-Wimshurst, con la sola differenza che i settori metallici non sono più fissati sulla superficie dei dischi, ma sono vulcanizzati nei dischi. Questo riduce la perdita di cariche elettriche nell'aria e migliora la conservazione dell'apparecchio,perché cosi si riduce l'ossidazione dei settori a causa della produzione di ozono quando scoccano le scintille.
L'apparecchio consiste in un disco di bachelite verticale, coperto da materiale vetroso di colore chiaro su entrambe le facce. Il materiale vetroso copre due quadranti opposti per circa 100 gradi. Due dischi coassiali di bachelite possono essere messi in rotazione manualmente o per mezzo di un piccolo motore elettrico. Lungo il margine dei dischi di bachelite strisciano su borchie di metallo le spazzole che caricano i dischi. Una barra girevole connessa all'asse dei dischi controlla il collegamento della macchina.
Due bottiglie di Leida aumentano la capacita dell'apparecchio. Le bottiglie sono in contatto con le spazzole laterali ed immagazzinano cariche opposte finché una scarica produce una scintilla tra i poli metallici, uno terminante in una sfera e l'altro in un piatto.
Il catalogo di Max Kohl riporta il seguente descrizione:
Generatori elettrostatici di grande potenza
Sono strumenti didattici, ma possono servire anche per azionare tubi di Roentgen e per elettroterapia, con settori a incastro in lamiera ondulata. Grazie all'incastro completo dei settori, queste macchine a induzione sono quasi completamente protette dall'umidità atmosferica. I dischi possono essere utilizzati meglio, essendo evitate tutte le radiazioni parassite. Queste macchine si spengono automaticamente.
Se, per azionare le ampolle Roentgen ecc., si desidera una inversione dei poli, lo si può fare tramite una maniglia . La macchina semplice, con disco di diametro 55 cm, fornisce quasi la stessa portata di una macchina Wimshurst a 8 dischi della stessa grandezza; la macchina più grande è più efficiente di una macchina Wimshurst a 16 dischi della stessa grandezza.
La costruzione è di estrema semplicità, il funzionamento è perfettamente sicuro, e l'ingombro è molto ridotto.
Il motore assossiato vedi Motore trifaseBIBLIOGRAFIA
- [1] Catalogo Max Kohl, Chemnitz, pag. 837.
Dati Catalografici
| Data di costruzione: | Seconda decade sexolo XX |
|---|---|
| Data di carico: | 1924-01-10 |
| Nr. Inventario: | 4083 (Generale dal 1874) |
| Costruttore: | Max Kohl |
| Materiale: | legno, ghisa, bakelite, ottone |
| Dimensioni: | Base: 115 cm x 55,5 cm x 7 cm; Altezza totale: 66 cm; Dischi esterni: Diametro 55 cm, spessore 0,8 cm; Disco fisso interno: Diametro 61 cm, spessore 2 cm; Distanza tra i dischi: 2 cm |
| Conservazione: | buono |