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Museo di Fisica

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 » Rifrattometro di Pulfrich (0882)

Immagini

Disegno 1
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4

DESCRIZIONE

L'apparecchio consiste in un cubo di vetro KLMN (Disegno 1), con indice di rifrazione Formula: [\mu_o] noto (fornito dal costruttore)). Il cubo é fissato in un involucro di ferro (un pò arrugginito) su tre lati e sulla base che, a sua volta, è avvitata a un supporto metallico. Il lato di fronte al cannocchiale é libero per trasmettere la luce rifratta nel cannocchiale T.

Sulla faccia superiore del cubo è cementato un cilindretto, atto a contenere il liquido di cui si vuole determinare l'indice μ. Il cilindretto è privo di base, così che il liquido venga a trovarsi a diretto contatto con la superficie del cubo.

Il tutto è montato su una colonna di ottone annerito, fissata su una base pesante provvista di tre viti calanti (Foto 1).

Un raggio di luce monocromatica AO, proveniente da una sorgente S, incide sul cubo nel punto O, ad angolo radente. Il raggio attraversa il liquido di indice μ ignoto, e poi il cubo, uscendo nella direzione BT, ad angolo r rispetto alla verticale. Viene quindi raccolto dal cannocchiale, puntato all'infinito e fornito di reticolo. Vedere Disegno 1.

Nessun raggio può uscire dal prisma sotto un angolo di emergenza maggiore di r.

Dunque ruotando il cannocchiale T, si vedrà una separazione netta tra la parte scura e la parte chiara del campo, corrispondenti rispettivamente ad angoli maggiori o minori di r.

L'angolo r è misurabile con precisione sulla scala graduata da 0 90° con risoluzione di 1 grado e provvista di nonio.

Si potrà usare questo metodo per determinare l'indice di rifrazione di una sostanza solo se Formula: [\mu < \mu_o].

Si ha:
Equazione: [\frac{\mu_o}{\mu}=  \frac{sin(\pi/2)}{sin\ c}=\frac{1}{sin c}\eqno{1} ]


Equazione: [\mu_o =   \frac{sin\ r}{sin(\pi/2 - c)}= \frac{sin\ r}{cos\ c}\eqno{2}]

Tra le equazioni (1, 2) si può eliminare c:


Equazione: [sin\ c = \frac{\mu}{\mu_o},\qquad   cos\ c=\frac{sin\ r}{\mu_o}]

Dunque, quadrando, sommando e togliendo i denominatori:


Equazione: [ \mu_o^2 = \mu^2 + sin^2 r]

e infine:
Equazione: [ \mu = \sqrt {\mu_o^2 - sin^2 r  }\eqno{3}]

Formula: [\mu_o]è una costante dello strumento, r è letto sulla scala graduata; dalla (3) si può calcolare μ.

OSSERVAZIONI

Le tre facce del parallelepipede circondate dallo schermo metallico erano originariamente verniciato in nero.

ISCRIZIONI

  1. Su circolo è scritto "MAX WOLZ BONN N°2570

BIBLIOGRAFIA

  • [1] Eligio Perucca,"Fisica Generale e Sperimentale", Volume secondo, Torino, UTET ,1937. Pag. 336.
  • [2] Worsnop B.L., Flint H.T., "Advanced Practical Physics",Asia Publishing House, New Delhi, 1961. pagg.: 293-295.

Dati Catalografici

Data di costruzione:ca 1900
Data di carico:1903-12-28
Nr. Inventario:116 (Consorzio Univ. di Torino)
Costruttore:Max Wolz Bonn
Materiale:ottone, vetro, ghisa
Dimensioni:Altezza Massima 37 cm;
Diametro della base: 12 cm;
Diametro del massimo ingombro: 17 cm;
Cubo di vetro: 2.5 cm x 2.4 cm x 2.0 cm;
Cilindretto: Diametro externo 2.5 cm., altezza 1.5 cm
Conservazione:cattivo (Mancano gli oculari, e il supporto è arrugginito )