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DESCRIZIONE

Un voltmetro si definisce termico quando è basato su effetti dovuti al riscaldamento, per effetto Joule, del filo percorso da corrente. Molto sovente, come nel nostro caso, si sfrutta l'allungamento del filo conduttore dovuto al riscaldamento prodotto dal passaggio della corrente. Il vantaggio degli strumenti termici (voltmetri e amperometri) è che si possono usare sia per corrente continua che per corrente alternata. In corrente alternata misurano rispettivamente la forza elettromotrice efficace e l'intensità efficace della corrente.

Questo strumento era definito "aperiodico" nell'inventario: per il significato di questo termine consultare la scheda Voltmetro aperiodico 150 V.

L'allungamento del filo fa muovere l'ago sulla scala, di un angolo direttamente proporzionale alla corrente. In un voltmetro il valore della corrente va moltiplicato per la resistenza e la scala è tarata in Volt. Questo strumento ha due scale: quella superiore va da 0 a 50 V, quella inferiore da 0 a 15 V. Sulla parte superiore sono presenti quattro terminali riportanti i valori 1,5,15,50.

Sul fianco destro della cassetta sono presenti una manopola per la regolazione ed un'altra per lo zero. Sui fianchi sono inserite delle griglie per l'areazione.

OSSERVAZIONI

ISCRIZIONI

1. Sul fronte é posta un'etichetta con scritto: C.G.S.¶
   società anonima¶
   C. OLIVETTI & C¶
   MILANO"
2. Sul quadrante sono presenti le scritte il alto a sinistra: "HA18L", in alto a detra: "N.124948", sotto le scale "VOLT" con il logo della ditta

BIBLIOGRAFIA

• [1] Camillo Olivetti - Apparecchi industriali a filo caldo - Nuovo Cimento Vol. 1 (1901) pag. 360-365

Dati Catalografici