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Museo di Fisica

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 » Dipleidoscopio di Dent (0555)

Immagini

Disegno 1
Foto 1
Foto 2
Foto 3

DESCRIZIONE

Il dipleidoscopio è stato inventato da James Bloxan e brevettato nel 1843 da Edward Dent, l'orologiaio di Londra costruttore dell'orologio di Westminster. Serve per individuare, con una accuratezza di pochi secondi, il transito del sole sul meridiano, ossia il mezzogiorno locale.

Giovanni Battista Amici scrive sul "Nuovo Cimento" [4], nel 1855: Si è molto encomiato il Dipleidoscopio di Dent per la semplicità e precisione con cui fa conoscere il passaggio del sole al meridiano. Fu nell'agosto del 1844 che io viddi per la prima volta, presso il celebre Enke in Berlino, questo ingegnoso istrumento; ed esaminando la sua costruzione, che consiste in due specchi piani inclinati fra loro e coperti da una lastra di vetro a facce paralelle in modo da formare un prisma triangolare vuoto nell'interno, mi si presentò alla mente una antica mia idea di un cannocchiale a due immagini per uso di uno strumento dei passaggi, descritto negli Atti della Società Italiana dei Quaranta; ...

Lo strumento consiste in una base triangolare pesante d'ottone, poggiante su viti calanti per una perfetta regolazione orizzontale, che ospita un prisma montato in un involucro in lega di ottone.

Gli elementi principali sono due specchi ed una lastra di vetro piano, disposti a formare un prisma vuoto.

Il modo di operazione dello strumento è mostrato nello schema del Disegno 1. Per maggiori dettagli, vedi ref [1].

Utilizzando lo strumento prima del mezzogiorno, si osservano due immagini del sole, una dovuta alla riflessione dalla superficie del prisma (la lastra di vetro piano), l'altra dovuta alle due riflessioni interne tra gli specchi. Le due immagini si avvicinano fino a coincidere; questo momento indica il mezzogiorno locale. Le immagini poi si allontanano man mano in direzione opposta.

Il lato superiore del prisma, cioè la lastra di vetro, è annerito, per attenuare l'abbagliamento del sole.

OSSERVAZIONI

La data di acquisizione non è indicata ma si deduce, sia pure con molta imprecisione, dalle date scritte sul registro inventario in calce a note firmate dai responsabili del Gabinetto.

Prezzo d'inventario: 40 LIRE

ISCRIZIONI

  1. Il coperchio del prisma porta la scritta: "Dipleidoscope Breveté de M.r Dent".

BIBLIOGRAFIA

  • [1] Stott, C. ; Hughes, D. W.; "The Amateur's Small Transit Instrument of the 19th Century", The Quarterly Journal of the Royal Astronomical Society, Vol. 28, 1987. Pagg. 30 -- 41;
  • [2] URL [ http://adsabs.harvard.edu/full/1987QJRAS..28...30S ]
  • [3] Stong, C. L.; "Simple Ways to Calculate the Orbits of Space Vehicles", Scientific American, January 1969, Volume 220, Number 1; pagg. 123 - 126, 128.;
  • [4] G.B. Amici Nuovo Cimento tomo I pg 44 50 , 1855

Dati Catalografici

Data di costruzione:ca. 1855
Data di carico:tra 1856-12 e 1858-08
Nr. Inventario:581 (Generale dal 1874)
158 (Ant. inv. Gab. F. Ottica)
Costruttore:Costruttore sconosciuto
Materiale:ottone, vetro
Dimensioni:Base: 21 cm x 12 cm x 12 cm;
Diametro del coperchio: 6 cm;
Altezza complessiva: 10 cm
Conservazione:buono