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Museo di Fisica

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 » Macchina fotografica a soffietto e tre porta lastre in legno con coperchi scorrevoli (0285)

Immagini

Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4

DESCRIZIONE

La macchina fotografica a soffietto è l'evoluzione della camera oscura: la cassetta di legno della camera oscura è sostituita da un soffietto che in questo caso è di tela resa rigida con cartone e rinforzata sugli angoli con cuoio.

Il soffietto collega la parete anteriore (su cui è fissato l'obiettivo) con quella posteriore, costituita da un telaio rettangolare su cui potevano venire montate le lastre. La messa a fuoco poteva essere esatta in quanto la posizione del telaio, che scorre su apposite guide dentate di ottone, poteva variare con continuità. Il diaframma è ad iride, composto di tanti settori che formano un'apertura circolare: l'apertura può essere regolata girando il tubo porta-obiettivo. L'obiettivo è coperto da un tappo di cuoio e cartone, foderato di velluto.

Sul tubo porta-obiettivo, sono segnate le misure corrispondenti all'otturazione del diaframma: 7,5 9 12 18 25 36 50

Insieme con la macchina sono conservati tre portalastra di legno, con coperchi scorrevoli.

OSSERVAZIONI

Il nome del costruttore è stato desunto dalla scritta sull'obiettivo, ma potrebbe riferirsi solo a questo, e non all'intera macchina fotografica

ISCRIZIONI

  1. Sull'obiettivo è inciso il nome del costruttore: Emil Busch A.G. Rathenow
  2. Sull'obiettivo è anche inciso: "Busch rapid Aplanet F:7,5 F=26 cm". E' segnato inoltre il numero di serie: 280519

Dati Catalografici

Data di costruzione:---
Data di carico:ignota
Nr. Inventario:Ignoto (Ignoto)
Costruttore:Emil Busch
Materiale:legno, vetro, metallo, cuoio, cartone
Dimensioni:macchina aperta: 19,5 cm x 40 cm x 29,3 cm;
macchina chiusa: 19,5 cm x 16 cm x 29,3 cm
Conservazione:buono (Non si è verificato lo stato di conservazione del soffietto: apparentemente è buono, ma potrebbero esserci dei piccoli fori. Lo scorrimento sulle guide dentate è ancora possibile, ma con difficolta'.)