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DESCRIZIONE

Questo strumento è stato progettato e costruito da Henry Prudence Gambey (1787-1847) per misurare la declinazione magnetica e cioè l'angolo tra il meridiano locale astronomico e il meridiano magnetico. In pratica si misura l'angolo fra la direzione del campo magnetico terrestre e l'azimuth di una stella.

Alla base vi è un treppiede a viti calanti su cui è montato un cannocchiale fisso lungo 30.2 cm. Subito sopra il treppiede è posto un cerchio azimutale graduato da 0° a 360° che può ruotare nel piano orizzontale. Al cerchio sono fissate due colonnine alla cui sommità è sospesa, mediante un fascio di fili di seta, una lunga barra magnetica. Una scatola di legno con pareti di vetro protegge il fascio di fili. Un secondo cannocchiale lungo 22,5 cm, posto al di sopra delle colonnine e libero di ruotare in un piano verticale, serve per traguardare sia un astro di riferimento sia le estremità della barra magnetica. L'ago magnetico sospeso al fascio di fili è chiuso all'interno di una cassa di legno bloccata da due montanti. La cassa è dotata di cinque aperture, due superiori chiuse da vetri per poter osservare il crocifilo dell'ago tramite il cannocchiale rettificato a microscopio, due al di sotto della cassa (anche queste chiuse da vetri) per poterne illuminare l'interno, e una all'estremità "Sud" apribile a cerniera e utile per poter accedere all'interno della cassa stessa. Questa apertura è anche utilizzabile per limitare manualmente le oscillazioni dell'ago magnetico.

Ulteriori particolari dello strumento sono i due anelli in ottone posti all'estremità dell'ago e dotati di fili sistemati ad X, e la staffa (in ottone) per mezzo della quale l'ago è sospeso al filo.

Da un punto di vista pratico la bussola di declinazione di Gambey presenta due criticità: la prima è la lunghezza dell'ago magnetico, responsabile di una notevole inerzia e quindi di eccessive oscillazioni dell'ago stesso. La seconda è la durata delle osservazioni, così lunghe che durante una misura la grandezza in esame poteva subire delle variazioni. Con questo strumento la misura richiedeva infatti quasi un'ora per essere portata a termine.

La bussola di declinazione di Gambey è stata successivamente superata dal magnetometro di Kew che utilizzava un ago più corto.

ISCRIZIONI

1. Gambey à Paris

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