Logo Museo.

Museo di Fisica

Logo Unito.

 » Elettroscopio condensatore di Volta (0149)

Immagini

Foto 1
Foto 2
Immagine 1

DESCRIZIONE

Lo strumento era costituito da un'asta verticale di ottone, con due sottili foglie d'oro nell'estremità inferiore, e un piatto di metallo in quella superiore. Una campana di vetro racchiudeva la parte inferiore dell'asta e le foglie d'oro, isolandole così dalle correnti d'aria.

Il principio di funzionamento è il seguente: se il conduttore non è carico, le foglie, per gravità, si allineano verticalmente. Se invece si tocca il piatto superiore con un corpo dotato di carica elettrica, una parte di questa carica si diffonde in tutto il conduttore. Di conseguenza, le foglie si caricano dello stesso segno e si respingono, formando un angolo proporzionale alla carica elettrica. Il fenomeno si basa su una delle proprietà fondamentali dell'elettrostatica: corpi dotati di carica elettrica dello stesso segno si respingono, mentre quelli di segno diverso si attraggono.
La divergenza delle foglie era indicata su una scala di avorio, graduata da -25 a +25. Due fogli di stagnola (ora persi) erano a contatto della base di ottone e servivano per la messa a terra. Le due sferette, ai lati della scala graduata, servivano ad aumentare la capacità del condensatore e migliorare quindi la sensibilità dell'elettroscopio.

Dell'elettroscopio resta solo il basamento di legno con il disco di ottone su cui sono inserite due aste con sferette pure di ottone, e un'asta con la scala graduata in avorio.
Nel cassetto del basamento in legno c'è un ago in ottone, fatto come gli aghi magnetici: un incavo nella parte centrale con una pietra dura per l'appoggio su un perno e due lunghi e sottili aste di ottone ai lati (ciascuna lunga 100 mm e larga 2 mm). Non è evidente che facesse parte dello strumento.

Vedi Elettroscopio condensatore di Volta per un'altro apparato.

OSSERVAZIONI

Era inventariato come: "Grande elettroscopio a foglie d'oro ed a condensatore con custodia di vetro"

Non c'è nome del costruttore. Elettroscopi uguali a questo sono stati costruiti da Jest a Torino.

Dati Catalografici

Data di costruzione:---
Data di carico:1835-05-25
Nr. Inventario:747 (Generale dal 1874)
316 (Antico inv. Gabinetto Fis)
Costruttore:Jest
Materiale:ottone, legno
Dimensioni:286 mm x 286 mm x 200 mm (circa)
Conservazione:cattivo (Manca la campana di vetro con l'asta metallica cui erano appese le foglie d'oro e sul cui estremo esterno alla campana era posto il piatto del condensatore. )