Armadio Esposizione 09 (Termologia) - Primo Piano Edificio Storico {0017 - } Descrizione vetrina | |||||
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Descrizione Vetrina <Termologia>
Pile termoelettriche
Seebeck nel 1821 mostrò che mettendo a contatto due metalli diversi e scaldandone uno, si ottiene una corrente. Per piccole differenze di temperatura il fenomeno è di piccolissima entità ed è difficile da rilevare. Mettendo in serie diverse coppie termoelettriche (per esempio Antimonio-Bismuto), si amplifica il fenomeno. Le pile termoelettriche sono costituite da un insieme di coppie termoelettriche messe in serie. Macedonio Melloni le chiamava “ termo-moltiplicatore".
Le pile termoelettriche possono essere usate per misurare differenze di temperatura: collegando la pila (o la serie di pile) con un galvanometro si possono rilevare differenze di temperatura anche molto piccole.
Calore raggiante o Calorico
Il Cubo di Leslie619 fu ideato da Sir John Leslie (1766–1832) per dimostrare come si comporta la radiazione termica (all’epoca si pensava esistesse un fluido “ calorico") Il cubo ha le pareti laterali tutte diverse: una bianca, una nera, una lucida e una ruvida. Se riempito di acqua bollente risulta evidente, utilizzando il Fotometro di Leslie618 o termometro differenziale ad aria, che il calorico fluisce maggiormente dalla superficie nera.
Lenti e prismi di salgemma venivano utilizzati per compiere esperienze sul calore raggiante, poiché i raggi infrarossi riuscivano a penetrare attraverso di essi meglio che attraverso lenti e prismi di vetro, sono esposti alcuni esemplari di salgemma piano-convessa266 del diametro di 60 mm con montatura in sughero e Prismi di salgemma264
Il Banco di Melloni581 ideato da Macedonio Melloni (1798--1854) comprende, oltre a una pila termoelettrica, diversi altri strumenti, usati per esperienze sul calore raggiante, oggi noto come radiazione infrarossa. Con questo apparato riuscì a dimostrare che il calore raggiante si comporta esattamente come la luce visibile.