Descrizione Vetrina <Bilance da laboratorio>

Alcune delle bilance esposte in questa vetrina sono molto antiche: anche se non si conosce la data di acquisizione, possiamo immaginare che quelle definite “antiche" nella trascrizione dell’inventario fatta, nel 1835, siano state costruite nel 1700. Sono fra gli strumenti meglio conservati poichè sono difficilmente trasformabili.

Bilance idrostatiche

Le idrostatiche^271,285: servivano per determinare la densità di solidi e liquidi, sfruttando il principio di Archimede. È di questo tipo la bilancia di Mohr-Westphal³⁷⁷, costituita da un giogo con bracci asimmetrici: al più corto è fissato un contrappeso la cui posizione può essere modificata mediante un fermo a vite; al più lungo, nella configurazione per la misura di densità di sostanze liquide, viene appeso un cilindro di vetro. In aria questo cilindro è equilibrato dal contrappeso. Sul braccio lungo sono incise dieci tacche equispaziate per posizionare dei cavalierini di peso differente. Quando il cilindro è immerso nel liquido in esame, la spinta idrostatica deve essere bilanciata variando il peso dei cavalierini e la loro posizione.

Bilance analitiche

La bilancia Ruprecht³⁸⁴ è una bilancia analitica molto precisa, con portata 200g sensibilità 1/10mg; ha un complicato sistema di viti per le necessarie regolazioni, un filo a piombo per verificare la verticalità dell'ago centrale e un sistema di controllo dei bracci attraverso due aste a T comandate all'esterno delle pareti laterali.

Grande bilancia di precisione della portata di cinque chilogrammi di Deleuil ⁸⁵⁵ non esposta dati le grandi dimensione.

Bilance Sartorius^{847,848,849,850} risalenti alla fine del secolo decimonono ubicate nei laboratori del primo anno ad uso degli studenti.