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Museo di Fisica

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Museo => Museo Virtuale => vid19
Armadio Esposizione 19 (Tubi a vuoto e scariche) - Piano Terra Edificio Storico {0018 - } Descrizione vetrina
Anteprima: Prismi di Nicol (3) e relativo supportoAnteprima: MonocromatoreAnteprima: Supporto per prismi con movimentiAnteprima: Apparato per la polarizzazioneAnteprima: Polariscopio di AragoAnteprima: Spettroscopio interferenziale di Lummer-Gehrcke
Anteprima: Cannocchiale con supportoAnteprima: Polariscopio a gomitoAnteprima: Prisma PolarizzatoreAnteprima: Cannocchiale scorrevoleAnteprima: Cannocchiale con scala (50 cm)Anteprima: Spettroscopio di Kruss
Anteprima: Spettroscopio a corona di prismiAnteprima: Polarimetro di LaurentAnteprima: Polarimetro Officine GalileoAnteprima: Spettrometro modello PeruccaAnteprima: Spettroscopio di BunsenAnteprima: Monocromatore Zeiss

Descrizione Vetrina <Tubi a vuoto e scariche>

Apparati per osservazione delle scariche dei gas nei tubi a vuoto.

La Bottiglia fulminante con avventurina323 è una bottiglia capovolta, a collo stretto e con il bulbo di largo diametro, poggiante su una base pesante di metallo. Sulla superficie del vetro, che fa da isolante, sono fissate esternamente piccole losanghe, assai vicine le une alle altre e disposte a spirale. L'ultima losanga è messa a terra. Le losanghe sono di avventurina ( "aventurina (o avventurina) è infatti un vetro di grande bellezza la cui origine è dovuta al caso essendo stato ottenuto da un maestro vetraio muranese, V. Miotti, che aveva - per pura "avventura", donde il nome - lasciato cadere limature di rame nella fusione vitrea. È vetro translucido, quasi opaco, di colore bruno chiaro, o rosso, dalla massa tutta disseminata di fitti puntini, chiamati ,' stelle", d'un giallo oro di lucentezza metallica; si chiama perciò anche stellaria"): a prima vista sembrano di metallo. Collegando la sommità con una macchina elettrostatica scocca una scintilla, che si trasmette via via a tutte le losanghe, così che si vedrà un tratto continuo: l'effetto visivo è di luci in movimento.

Il Rocchetto d'induzione Du Bois Reymond455 noto anche come " Slitta del Du Bois Reymond" fu costruito dal Fisiologo Tedesco Emil du Bois-Reymond (1818-1896) per i suoi studi di elettrofisiologia.

Un tipico utilizzo degli apparati per la produzione di raggi X è mostrata nell'immagine a lato, tratta dal Graetz\footnote{Leo Graetz, " Breve Compendio di Elettricità" Vallardi Milano, 1924, pagina: 197.}, Il sistema consiste di una Batteria di bottiglie di Leyda593 ( W), un Rocchetto di Ruhmkorff583 ( J) e un Tubo di Roentgen572 ( R): la lastra fotografica ( C) registra la struttura ossea della mano dell'operatore visibile dopo lo sviluppo.

Leo Graetz, <i> Breve Compendio di Elettricità</i> Vallardi Milano, 1924, pagina: 197.
Leo Graetz, Breve Compendio di Elettricità Vallardi Milano, 1924, pagina: 197.