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DESCRIZIONE

Si tratta di uno spettroscopio composto essenzialmente di tre elementi: un collimatore (A), un prisma (P) poggiato su un disco metallico ed un cannocchiale (B) (vedere Disegno 1). In questo spettroscopio è presente un secondo collimatore (C) che rende più facile la misura. Il tutto è sostenuto da una colonna di metallo con base a treppiede.

Il collimatore A è un tubo metallico munito di lenti e di una fenditura F regolabile. Davanti alla fenditura si pone la sorgente di luce S, della quale si vuole analizzare lo spettro. Il sistema di lenti del collimatore rende paralleli i raggi provenienti dalla sorgente in esame. I raggi poi incidono sul prisma P, sono da questo rifratti ed entrano nel cannocchiale B. Guardando nel cannocchiale B si vede l'immagine dello spettro.

Il cannocchiale B riceve anche i raggi, riflessi sulla faccia del prisma, provenienti dal collimatore C. Questo collimatore porta all'estremità M una scala graduata con suddivisioni trasparenti su fondo opaco, che viene illuminata dalla lampada L (vedere Immagine 1). Grazie a tale disposizione, l'osservatore può vedere la scala graduata sovrapposta alle righe dello spettro e può quindi misurarne la posizione. Le lunghezze d'onda delle righe dello spettro vengono determinate per confronto con le linee di un elemento di riferimento, di lunghezza d'onda nota.

Uno spettroscopio simile è lo Spettroscopio di Kruss.

OSSERVAZIONI

ISCRIZIONI

1. Sotto all'oculare è scritto il numero 675
   iscrizione incisa : "A. Kruss Hamburg"

BIBLIOGRAFIA

• [1] Amédée Guillemin, The Forces of Nature, Third Edition, trans. by Mrs. Norman Lockyer (MacMillan and Co., London, 1877), pp 327-328
• [2] Leandro Segalin,"FISICA SPERIMENTALE “, Vol. II, Paravia, 1933, p. 13

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