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Museo di Fisica

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 » Elettrodinamometro di Siemens (0643)

Immagini

Disegno 1
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Immagine 1
Immagine 2

DESCRIZIONE

Un supporto di legno a forma di "U" rovesciato è fissato in posizione verticale su una base rettangolare munita di tre viti calanti, che la mantengono in posizione orizzontale. La posizione verticale è controllata per mezzo di un filo a piombo (vedi Foto-3).

Sull'asse verticale sono fissate le bobina fisse 'R' e 'S'. La bobina mobile 'M' è sospesa con un filo di seta senza torsione alla vite e termina con due punte di acciaio, che vanno nelle coppette 'U' (collegata al serrafilo 1) e 'V'. Questa bobina è mantenuta perpendicolare alle bobine fisse 'S' e 'R' da una molla ad elica (di bronzo) che circonda il filo di seta. In queste condizioni l'indice I della bobina 'M' punta sullo zero della scala, graduata in gradi (Vedi Foto-2). Tre serrafili, marcati 1, 2, e 3, consentono il collegamento elettrico esterno.

L'elettrodinamometro di Siemens (Vedi il catalogo [1] "Elektrodynamometer von Siemens & Halske für starke Ströme; -- Electro-Dynamomètre de MM. Siemens & Halske pour les courants forts.") (Foto-1 e Immagine-2 [1]) è uno strumento in grado di rivelare e misurare sia la corrente alternata che quella continua; lo schema dei circuiti è riportato in Disegno-1 [3].

E' possibile misurare la corrente che attraversa un circuito collegandosi tra i morsetti 1 e 3 (per correnti forti) oppure tra i morsetti 1 e 2 (per correnti deboli). La corrente che si misura attraversa le due bobine 'M' e 'S'; quella mobile M tende a disporsi parallelamente a quella fissa S.

Un arresto ferma la bobina mobile 'M' nel suo movimento; girando la vite di torsione 'K' la si riporta nella posizione di zero. Vedi Disegno-1.

Alla vite di torsione 'K' è unito un altro indice che è nella posizione '0' quando il filo non ha torsione; la differenza tra le posizioni dei due indici misura quindi l'angolo di torsione, che è proporzionale alla coppia meccanica tra le due bobine.

La relazione tra la corrente 'C' che attraversa le bobine e l'angolo di torsione 'θ' è data da:

Equazione: [C = A\sqrt{\theta}]


dove 'A' è una costante tipica dello strumento.

L'altra bobina fissa 'R', i cui estremi vanno nella coppetta 'V' e nel serrafilo 2, si usa per le correnti più deboli.

Cambiando la bobina cambia la costante 'A'. Questa si può determinare immettendo nello strumento una corrente d'intensità nota.

Per misurare la corrente alternata non si può impiegare un galvanometro, perché gli impulsi uguali e contrari che si succedono rapidamente lasciano l'ago in condizione di equilibrio.

Per la corrente alternata si usa allora l'elettrodinamometro: alternandosi contemporaneamente le direzioni dei campi delle due bobine, il momento di rotazione non cambia segno.

Per maggiori dettagli vedi  [2].

OSSERVAZIONI

  1. Inventariato come: Elettro-dinamometro Siemens p. forti correnti
  2. Prezzo d'inventario:Lire 150
  3. Sul retro dell'apparecchio è avvitato un cartellino con le istruzioni di uso in Tedesco. Vedi Immagine-1.

ISCRIZIONI

  1. Siemens & Halske
    Berlin
    No. 2405

BIBLIOGRAFIA

  • [1] Catalogo della ditta Lenoir & Forster Wien, volume II Fisica, 1884, pg. 730 (num. Cata. 7217)
  • [2] Giovanni Boato ,Giuseppe Bruzzaniti,"Strumenti Nella Fisica dell'Ottocento", Università degli studi di Genova. pagina 59
  • [3] Oreste Murani,"Trattato Elementare di Fisica", Vol II, Hoepli , Milano 1906. pagina 507.

Dati Catalografici

Data di costruzione:ca 1886
Data di carico:1886-06-29
Nr. Inventario:2129 (Generale dal 1874)
Costruttore:Siemens & Halske
Materiale:legno, metallo, ottone, rame
Dimensioni:Dimensioni complessive: 21 cm x 18 cm x 33 cm;
Diametro filo bobina mobile: 4,5 mm;
Diametro filo grosso bobina fissa: 5,5 mm;
Diametro filo sottile bobina fissa: 3,5 mm
Conservazione:buono (
  1. Manca il mercurio.
  2. Il filo è staccato dalla vite di torsione.
)