» Elettroscopio di Lebaillif (0592)
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DESCRIZIONE
Questo elettroscopio è stato ideato da Alexandre Claude Martin Lebaillif, uno scienziato francese nato nel 1764 a Saint-Fargeau e morto nel 1831. Il principio è quello dell'elettroscopio a foglie d'oro.
L'apparecchio ha una base in bakelite a forma di sgabellino rettangolare, su cui poggia una campana di vetro (vedi Foto-1). Un'asta metallica terminante con due fogliette d'oro (mancanti), passa attraverso il collo, isolata con tappo di sughero, giungendo così all'interno della campana. In questo modo le fogliette restano sospese tra due barrette metalliche montate sulla base. Queste riducono il rischio di rottura delle fogliette, se il corpo carico è avvicinato bruscamente.
La distanza tra le barrette può essere variata facendole scorrere lungo le relative fessure; le barrette vengono poi fissate agendo su morsetti posti sotto la base.
All'estremità superiore dell'asta è presente una sfera metallica forata (quindi collegabile a terra con un filo conduttore), a cui è avvitata una sfera più piccola, che serve a fissare il filo.
Ponendo a contatto la sfera grande o piccola con un corpo carico, anche le foglie d'oro si caricano dello stesso segno e di conseguenza, si respingono. L'angolo di cui divergono è proporzionale alla carica. Inoltre, le barrette possono essere collegate a una pila ed avere quindi polarità nota. Avvicinando un corpo carico alla sfera si può dedurre il segno della carica.
OSSERVAZIONI
- Inventariato come: Elettroscopio di Lebaillif
- Prezzo d'inventario: 500 lire
BIBLIOGRAFIA
Dati Catalografici
Data di costruzione: | --- |
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Data di carico: | 1835-05-25 |
Nr. Inventario: | 811 (Generale dal 1874) 419 (Antico inv. Gabinetto Fis) |
Costruttore: | Costruttore sconosciuto |
Materiale: | vetro, ottone, bakelite, metallo |
Dimensioni: | Base: 28 cm x 12 cm x 10 cm; Campana di vetro: 8 cm x 8 cm x 14 cm; Altezza complessiva: 33 cm. |
Conservazione: | cattivo (
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