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Museo di Fisica

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 » Elettrometro a quadranti (0580)

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Foto 1

DESCRIZIONE

Si tratta di un elettrometro a quadranti, racchiuso in una custodia di legno con le pareti laterali di vetro.

La base poggia su quattro viti calanti, che consentono di mettere in piano l'apparecchio. Sulla superficie superiore della custodia, in ebanite, sono fissate quattro colonne in ottone, a cui si collegano i terminali da esaminare (le colonne opposte sono collegate a due a due tramite serrafilo). All'interno della custodia, ogni colonna d'ottone sorregge una piastra metallica. Le quattro piastre sono complanari, separate da interstizi, e formano un quadrato al cui centro è praticato un largo foro circolare .

In corrispondenza del foro è inserito, nella superficie superiore della custodia, un lungo tubo di vetro che sporge per circa 40 cm. Alla sommità del tubo di vetro (che ha unicamente scopo protettivo) a un uncino è agganciata la parte mobile del dispositivo.

Questa consiste in un filo metallico che corre all'interno del tubo di vetro fino a sostenere, all'interno della custodia, una paletta metallica a forma di "8", sospesa sopra le piastre. Alla paletta è collegato rigidamente, tramite un'asticella metallica, uno specchietto per effettuare la lettura con il metodo di Poggendorf (vedi Galvanometro di D'Arsonval). Un'ampolla di vetro contenente mercurio, appesa allo specchietto, stabilizza verticalmente la parte mobile del dispositivo. Allo specchietto sono inoltre collegati, trasversalmente e tramite asticelle non conduttive, due dischetti di cartone, colorati sulle due facce metà di bianco e metà di rosso, con i colori sfalsati fra disco destro e disco sinistro. La presenza dei dischetti così colorati permette una percezione visiva immediata del movimento della paletta metallica, nonché un più veloce raggiungimento della sua posizione di equilibrio (tramite attrito viscoso con l'aria nella custodia).

Nella custodia sono inoltre presenti un bicchiere per contenere acido solforico (allo scopo di ridurre l'umidità dell'aria all'interno), due piastre di vetro con al centro sottilissimi dischetti di metallo (forse argento), e due palette metalliche.

Il funzionamento dell'elettrometro è analogo all'Elettrometro di Thomson modificato da Lang, e all'Elettrometro di Thomson modificato da Mascart, a cui si rimanda per una spiegazione dettagliata.

BIBLIOGRAFIA

Dati Catalografici

Data di costruzione:---
Data di carico:Ignota
Nr. Inventario:Ignoto (Ignoto)
Costruttore:F. Miller
Materiale:legno, vetro, metallo, ebanite, ottone, mercurio
Dimensioni:Altezza complessiva: 90 cm;
Cassetta: 33 cm x 26 cm x 31 cm;
Lunghezza del tubo di vetro: 60 cm
Conservazione:buono (La vernice dello specchietto è un po' sbrecciata)