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DESCRIZIONE

Si tratta di un'ampolla di vetro, all'interno della quale è fatto il vuoto, usata per la produzione di raggi X.

L'apparecchio consiste in un bulbo di vetro in cui gli elettroni emessi dal catodo viaggiano nel vuoto verso l'anodo e collidono con una lamina metallica chiamata anticatodo. La decelerazione degli elettroni nell'urto con l'anticatodo (bremsstrahlung = frenamento) risulta in una perdita di energia e conseguente liberazione di raggi X, ossia di radiazione elettromagnetica di frequenza tra 30 PHz e 300 EHz.

Il tubo, oltre al normale catodo e anodo, ha un terzo elettrodo, chiamato anticatodo, collegato elettricamente all'anodo. Questo migliora la fuoriuscita dei raggi X. Si ritiene che la presenza di un anticatodo, oltre all'anodo, prolunghi la vita del tubo e/o riduca le variazioni nella pressione del gas. Le posizioni dell'anodo e dell'anticatodo possono essere scambiate. L'anticatodo è usato come un bersaglio su cui incidono i raggi catodici (elettroni) e quindi anodo e anticatodo vengono impiegati per il medesimo scopo.

OSSERVAZIONI

Il registro riporta il prezzo unitario (lire 3,65) e la quantità acquistata (5); il totale viene indicato per errore in lire 18,75.

Il nome riportato sul cartellino attaccato al tubo (Bulbo di Crookes(3)¶
Cons 168 X 1a) non corrisponde. Nella scatola che conteneva questo strumento c'era anche un altro tubo con cartellino riportante "Tubo di Roentgen" che in realtà è il "Tubo di Crookes": evidentemente i cartellini sono stati scambiati.

BIBLIOGRAFIA

• [1] Oreste Murani, "Trattato Elementare di Fisica compilato ad uso de Licei e degli istiuti tecnici", Vol II, Ulrico Hoepli,Milano, 1906. Pagina 613.

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