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DESCRIZIONE

Si presenta come una cassettina di legno compleamente chiusa con spinotti (2 e 4 rispettivamente) su 2 pareti laterali opposte. Su una terza parete una manopola permette di cambiare i contatti.

La manopola fa ruotare un cilindro di ottone (ma interrotto a metà da materiale isolante che sembra avorio) che attraverso due lamelle è sempre in contatto con gli spinotti collegati alla sorgente di f.e.m. Al cilindro sono saldate coppie di piedini che vanno a toccare altre lamelle di rame connesse con gli altri spinotti. La manopola può così stabilire il contatto con una coppia di spinotti, oppure con i due sulla faccia opposta, oppure interrompere del tutto il circuito.

La parete superiore della cassetta si può facilmente togliere perchè scorre in una scanalatura.

OSSERVAZIONI

Nell'inventario risulta come "Commutatore a quattro contatti", provenienza Jest. Il numero di inventario (2701) è scritto solo a matita e si legge male, ma l'identificazione è sicura visto che coincidono strumento e costruttore. Al Num. Inv. 1021 è descritto un commutatore del tutto simile: "Commutatore a cilindro con quattro lamine a molla, chiavetta per il circuito e montatura di mogano, antico modello del Prof. Botto": questo commutatore potrebbe essere stato costruito dai Jest su quel modello.

ISCRIZIONI

1. All'interno della cassettina è impresso nel legno, con i caratteri tipici di questi costruttori, il nome "JEST".

BIBLIOGRAFIA

• [1] M.Ceriana-Mayneri, P.Quarati e R.Spallone - I Jest "Costruttori d'istromenti" nella Torino dell'ottocento - PHYSIS (Rivista Internazionale di Storia della Scienza) Vol. XXXVI (1999) Fasc. 1 - Leo S. Olschki Editore - Firenze

Dati Catalografici