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DESCRIZIONE

Mentre riesce agevole osservare la fosforescenza di corpi che si presentano luminosi anche qualche secondo dopo l'esposizione alla luce, per i corpi nei quali la durata del fenomeno è brevissima l'osservazione diretta è difficile (o impossibile) senza opportuni artifici.

Il fosforoscopio di Becquerel, che permette di osservare la fosforescenza anche quando essa ha brevissima durata, è formato da due dischi montati sullo stesso asse, che presentano fenditure a spicchio non sovrapposte. Al di sotto di ogni foro del primo disco vi è uno spazio pieno del secondo e viceversa. I due dischi possono essere messi in rotazione ad elevata velocità tramite una manovella ed un meccanismo a ruote dentate.
Il corpo di cui si vuol studiare la fosforescenza viene messo in un apposito spazio fra i due dischi. L'osservatore disporrà l'occhio nell' apposito oculare e noterà l'assoluta oscurità che sussiste anche a meccanismo messo in rotazione. Muovendo la manovella i dischi verranno messi in rapida rotazione; all'apertura della fenditura verso l'esterno la luce investirà il corpo in esame; continuando la rotazione la fenditura verso l'esterno verrà chiusa e corrispondentemente si aprirà quella verso l'occhio. In questo modo se il corpo fosse dotato di fosforescenza anche di durata brevissima (centesimi di secondo o anche meno) dovrebbe essere possibile visualizzarlo.

Il meccanismo di ruote dentate consente di avere 24 giri del disco per ogni rivoluzione completa della manovella.

ISCRIZIONI

1. Sulla faccia è inciso: 'Phosphoroscope di E. Becquerel -¶
   J.Duboscq à Paris'

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