Immagini

DESCRIZIONE

Il primo stereoscopio fu costruito da Wheatstone nel 1838. L'idea nacque dal fatto che le immagini impresse sulla retina dell'occhio destro e sinistro, nella visione di un oggetto non lontano, differiscono di poco. Wheatstone pensava che la sensazione di profondità fosse dovuta alla combinazione di queste due immagini asimmetriche.

Il modello qui descritto è dovuto a Brewster (1844) e intorno al 1850 fu largamente diffuso dal costruttore Duboscq.

Lo strumento si utilizza disponendo sul fondo un'immagine sdoppiata detta appunto stereoscopica, che si introduce dall'apposita fessura.

L'illuminazione delle immagini opache (su cartoncino) avveniva tramite l'apertura dell'apposito sportellino su cui è posto uno specchio. Le immagini su vetro venivano direttamente illuminate da tergo tramite la luce diffusa passante attraverso un vetro smerigliato posto sul fondo.

Nei due oculari sono poste due mezze lenti (vedi Fig. 2, tratta dal Privat  ^[1]) che permettono di vedere le due immagini come sovrapposte. Le lastre da inserire nello stereoscopio erano generalmente ottenute tramite un apparecchio fotografico munito di due obbiettivi i quali fungevano appunto da occhio destro ed occhio sinistro.

OSSERVAZIONI

Nell'Antico Inventario del Gabinetto di Fisica risulta che questo stereoscopio era dotato di "figure assortite su argento, vetro e carta" che sono evidentemente andate perse. Risulta inoltre che nel 1858 il vetro era già incrinato: per questo, probabilmente, questo strumento non è stato riportato sull'inventario generale, compilato nel 1874.

ISCRIZIONI

1. Sullo strumento è impresso : 'BREVETE S.G. du Gt..' La sigla sta per "Sans Garantie du Gouvernement"

BIBLIOGRAFIA

• [1] A. Privat-Deschanel : Trattato elementare di fisica , Milano, Dumolard, 1882. (Pagina 756, Fig.729).

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