» Ponte di Fleming-Anderson (0423)
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DESCRIZIONE
Si tratta di un ponte, derivato da quello L-C di Maxwell, per la misura di auto-induttanze. Secondo quanto proposto da Anderson, nel ponte viene inserita in modo opportuno una capacità nota, e il valore della induttanza si ricava bilanciando il ponte, in termini della capacità e di quattro resistenze [1], indipendentemente dalla frequenza. Il bilanciamente è ottenuto variando solo le resistenze, mentre il vaolre della capacità è fisso.
Il metodo di Anderson è poi stato perfezionato da Fleming, per misurare piccole induttanze (dell'ordine di decine di μH) per mezzo di piccole capacità [2]
Lo strumento si presenta come una grande cassetta con 12 manopole: 11 corrispondono a resistenze variabili di diverso valore massimo mentre una è un deviatore a tre vie (scelta fra galvanometro e cuffia-auricolare). Sono presenti inoltre 6 coppie di morsetti per il collegamento esterno: 2 per il condensatore, 2 per l'induttanza da misurare, 2 per il galvanometro, 2 per il collegamento a un generatore di tensione alternata, 2 per il collegamento con l'auricolare e 2 con la scritta "F", collegati fra loro con una barretta di metallo. La cassetta è completamente chiusa ma ha quattro aperture nelle pareti laterali coperte da grate di metallo.
OSSERVAZIONI
Era inventariato al numero 4018 come "Ponte di Fleming-Anderson (escluse le resistenze)", prezzo Lire 2000 mentre al 4019 era inventariata una "sere di resistenze per il suddetto ponte", prezzo Lire 1000. Il tutto risulta acquistato da Henry Coe & Clerici.ISCRIZIONI
- Allocchio Bacchini - Milano inciso sulla superficie superiore
BIBLIOGRAFIA
- [1] Anderson, " Phil. Mag." (3) 31, p. 329, 1891.
- [2] Fleming, "Phil. Mag.", (6), 7, p. 586, 1904.
Dati Catalografici
Data di costruzione: | --- |
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Data di carico: | 1923-03-05 |
Nr. Inventario: | 4018/4019 (Generale dal 1874) |
Costruttore: | Allocchio Bacchini |
Materiale: | legno, ottone |
Dimensioni: | 56 cm x 12 cm x 25 cm |
Conservazione: | buono |