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DESCRIZIONE

La bilancia di Mohr-Westphal è una versione compatta e semplice di bilancia idrostatica: veniva usata per determinare la densità di sostanze liquide e solide.
E' costituita da un giogo con bracci asimmetrici: al più corto è fissato un contrappeso la cui posizione può essere modificata mediante un fermo a vite; al più lungo, nella configurazione per la misura di densità di sostanze liquide, viene appeso un cilindro di vetro. In aria questo cilindro è equilibrato dal contrappeso.
Sul braccio lungo sono incise dieci tacche equispaziate per posizionare dei cavalierini di peso differente. Quando il cilindro è immerso nel liquido in esame, la spinta idrostatica deve essere bilanciata dal peso dei cavalierini e può essere determinata dal loro peso e dalla loro posizione.
Se la bilancia non è tarata, occorre preventivamente fare una misura della spinta idrostatica usando acqua distillata a 4 gradi centigradi: la densità assoluta di un altro liquido si ricava confrontando i pesi necessari a riequilibrare la bilancia con l'acqua distillata e con il liquido di densità sconosciuta.

Sfruttando un liquido di densità nota si può anche determinare la densità di un corpo solido, misurando il suo volume e la spinta idrostatica da esso subita quando è immerso in questo liquido.

Nel nostro caso sulla colonna della bilancia, oltre al giogo tipico della bilancia di Mohr-Westphal, può essere montato un giogo con due piattelli muniti di gancio, tipici delle bilance idrostatiche normali.

Lo strumento è racchiuso in una custodia di vetro, con una parete scorrevole su rotaie. La custodia ha un cassetto in cui sono predisposti spazi per il supporto del contenitore del liquido (ora perso), per il giogo non in uso, per i cavalierini e il cilindro di vetro.

OSSERVAZIONI

Lo strumento era inventariato come "Bilancia di Mohr" nell'inventario del Consorzio Universitario di Torino, Gabinetto di Fisica.
Il numero di inventario è scritto su un cartellino su cui è anche scritto il nome e il luogo in cui lo strumento era conservato (corridoio antiaula)

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