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DESCRIZIONE

E' un grande galvanometro di Thomson a riflessione, protetto da un cilindro di vetro e conservato in una custodia di legno. Ha montate 4 bobine da 2000 Ohm (con queste il galvanometro raggiungeva la massima sensibilità) ma nella custodia ce ne sono altre quattro con resistenza minore (20 Ohm Foto 4). Nel coperchio della custodia sono inseriti i magneti compensatori per rendere minima l'azione direttrice del campo magnetico terrestre.
Se non fosse per le ossidazioni presenti un po' ovunque, e in particolare sui morsetti, questo galvanometro sembra essere integro: i magneti e lo specchietto sono appesi a un filo, probabilmente di quarzo, che è ben visibile e non presenta rotture.

OSSERVAZIONI

Il nome del costruttore (Keiser & Schmidt) inciso sullo strumento, non coincide con il nome "Elliott" scritto nella colonna "provenienza" dell'inventario generale: Elliott era, probabilmente, il fornitore.

Su un cartellino, legato alla custodia, è scritto il nome dello strumento (Galvanometro di Thomson) e il numero dell'inventario generale (1735).

ISCRIZIONI

1. Sullo strumento è inciso il nome del costruttore (Keiser & Schmidt - Berlin)
2. Vicino ai morsetti sono riportati le sigle "A1 E1 A2 E2 A3 E3 A4 E4" le quali sono incise anche sulle bobine.

BIBLIOGRAFIA

• [1] E.Perucca, Fisica Generale e Sperimentale, Volume II, ed. UTET, Torino

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