Logo Museo.

Museo di Fisica

Logo Unito.

 » Pila termoelettrica di Nobili (0035)

Immagini

Foto 1
Foto 2
Foto 3

DESCRIZIONE

Le pile termoelettriche sono costituite da un insieme di coppie termoelettriche messe in serie.

Il primo a mostrare come sia possibile ottenere corrente elettrica per mezzo del calore fu Seebeck nel 1821. Le cosiddette correnti termoelettriche si ottengono mettendo a contatto fra loro due metalli diversi, chiudendoli ad anello e riscaldando una delle due saldature. Per piccole differenze di temperatura il fenomeno è di piccolissima entità ed è difficile da rilevare. Si è pensato allora di mettere in serie diverse coppie termoelettriche (le migliori sono costituite da Antimonio-Bismuto), in modo da amplificare il fenomeno.

L'apparecchio così costituito venne utilizzato dal Melloni nelle sue esperienze sul calore raggiante. Egli lo chiamò termo-moltiplicatore.

E' da ricordare anche la notevole esperienza di Botto eseguita nel Gabinetto di Fisica dell'Università di Torino. Vedi ref-2.

Le pile termoelettriche possono essere usate per misurare differenze di temperatura: collegando la pila (o la serie di pile) con un galvanometro si possono rilevare differenze di temperatura anche molto piccole.

BIBLIOGRAFIA

Dati Catalografici

Data di costruzione:---
Data di carico:1835-05-25
Nr. Inventario:862 (Generale dal 1874)
395 (Antico inv. Gabinetto Fis)
Costruttore:Costruttore sconosciuto
Materiale:legno
Dimensioni:Diametro: 9,5 cm
Altezza: 11 cm
Conservazione:buono