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 » Igrometro di Crova (0339)

Immagini

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DESCRIZIONE

Gli igrometri sono strumenti progettati per determinare l'umidità dell'aria. L'umidità assoluta è definita come il numero di grammi di vapor d'acqua esistente per metro cubo d'aria mentre l'umidità relativa è il rapporto u tra la massa m di vapor d'acqua esistente in un certo volume di aria e la massa mo che dovrebbe esservi per renderlo saturo. Questo rapporto, assumendo valida fino al punto di saturazione la legge di Boyle, è uguale al rapporto p/po tra le tensioni del vapore effettivamente esistente e la tensione di vapore che, a parità di temperatura, saturerebbe l'ambiente. po si può ricavare da tabelle apposite: per determinare u basta misurare p.

L'igrometro inventato nel 1883 da Andrè Crova (1833-1907), professore all'Università di Montpellier, è un igrometro a condensazione progettato per misurare p. A differenza degli altri igrometri di questo tipo, in cui la condensazione avviene sulla superficie esterna di un recipiente raffreddato internamente, qui la condensazione avviene all'interno di un recipiente chiuso, raffreddato dall'esterno. Questo migliora la precisione della misura perchè all'interno del recipiente si è al riparo dai fenomeni atmosferici, in particolare dalle correnti d'aria, che possono alterare la temperatura dello strato d'aria a contatto con il recipiente, che si assume essere in equilibrio termico con la parete raffreddata.

Questo igrometro è costruito nel modo seguente: un sottile tubo, nichelato all'interno, è chiuso da una parte da un vetro smerigliato e dall'altra da una lente a lunga focale che permette di vedere l'interno del tubo. Uno schermo annerito elimina l'influenza della luce esterna. Guardando attraverso la lente si vede il vetro smerigliato e, per riflessione sulle pareti interne del tubo, si vede la sua immagine che si presenta come un anello il cui raggio è il triplo di quello del vetro.

Il tubo è contenuto in una scatola metallica a forma di parallelepipedo, riempita di solfuro di carbonio e munita di due rubinetti cui sono adattati altrettanti tubicini di gomma: attraverso il primo viene immessa l'aria che gorgoglia nel solfuro e lo raffredda per evaporazione; l'altro serve per farla uscire. Alle due estremità del tubo, attraverso aperture cui sono fissati tubi di gomma, è possibile far fluire l'aria di cui si vuole determinare lo stato igrometrico. Nella scatola, attraverso un'altra apertura, è possibile introdurre un termometro per la determinazione del punto di rugiada: misura infatti la temperatura del solfuro a contatto con il tubo.

Quando il solfuro è sufficientemente evaporato e si è raggiunto il punto di rugiada, si vede l'immagine anulare del vetro coprirsi di macchie scure: si ferma quindi il flusso d'aria, le macchie poco a poco spariscono e a questo punto si misura la temperatura. Facendo di nuovo fluire l'aria ricompaiono e l'operazione può essere ripetuta più volte, in modo da ridurre l'errore di misura. La temperatura esterna va misurata con un altro termometro.

Nota la temperatura di rugiada, dalle tabelle si ricava la tensione di vapore d'acqua saturo p. In conclusione si devono misurare due temperature: quella ambiente to e quella del punto di rugiada t e si devono cercare sulle tabelle le corrispondenti tensioni di vapor d'acqua saturo.

Lo strumento ha una custodia (una cassetta di legno) costruita su misura: alcuni spazi, evidentemente predisposti per ospitare parti o accessori dello strumento, sono vuoti.

ISCRIZIONI

  1. Sulla base è inciso: N.55 - L.GOLAZ Const.r - 282 Rue St. Jacques - PARIS 1887

BIBLIOGRAFIA

Dati Catalografici

Data di costruzione:1887
Data di carico:1889-03-
Nr. Inventario:111 (Consorzio Univ. di Torino)
Costruttore:L.Golaz
Materiale:metallo, ottone, vetro
Dimensioni:Altezza: cm 29;
Diamero della base: cm 10;
Cassetta: 36 cm x 13 cm x 12 cm
Conservazione:buono (Lo stato di conservazione di ciò che è rimasto è ottimo. Mancano probabilmente alcuni accessori e le parti in gomma.)