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DESCRIZIONE

G.B.Beccaria (1716-1781) fu il primo a dimostrare il fatto notevole che l'elettricità risiede solo nella superficie esterna dei conduttori. Per questo scopo ideo' lo strumento qui descritto, detto appunto "pozzo di Beccaria".
Il "pozzo" consiste in una sfera cava di zinco (o di latta, come scritto nell'inventario) poggiata su di un sostegno isolante di vetro. Vicino alla sommità presenta un'apertura circolare (diametro 5 cm). Una volta caricata la sfera, si immerge in essa una pallottolina di midollo di sambuco appesa ad un filo di seta, se ne tocca il fondo e quindi la si estrae. Si trova che la pallottolina è completamente scarica perché la carica della sfera è tutta al suo esterno. Se si cala dentro la sfera una pallottolina già carica e se ne tocca il fondo, la pallottolina si scarica e la carica va ad occupare la superficie esterna della sfera.
Beccaria condusse l'esperienza con un cilindretto di carta dorata in luogo del midollo di sambuco, cilindretto che egli chiamava secchia da immergere appunto nel pozzo.

OSSERVAZIONI

Nell'antico inventario del Gabinetto di Fisica questo Pozzo di Beccaria è inventariato come "Pozzo elettrico".

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