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DESCRIZIONE

Un fotomoltiplicatore converte segnali luminosi (anche molto deboli) in segnali elettrici. Le parti essenziali di un fotomoltiplicatore sono il fotocatodo e il moltiplicatore di elettroni. Tutto è contenuto in un tubo di vetro al cui interno è stato fatto il vuoto. I fotoni, attraverso una finestra di ingresso, colpiscono la superficie del fotocatodo, ricoperta di uno strato di materiale che favorisce l'effetto fotoelettrico. A causa di questo effetto vengono emessi degli elettroni che sono focalizzati da un elettrodo verso il moltiplicatore.

Il moltiplicatore è costituito da una serie di elettrodi (dinodi) ciascuno caricato ad un potenziale superiore al precedente. Il primo elettrone emesso per effetto fotoelettrico subisce una accelerazione a causa del campo elettrico, acquisisce energia cinetica e colpendo il primo dinodo provoca l'emissione secondaria di altri elettroni di minore energia. A loro volta questi elettroni vengono accelerati, colpiscono il secondo dinodo provocando l'emissione di altri elettroni, e così via. La struttura del sistema è progettata cioè in modo tale che ciascun elettrone emesso da un elettrodo venga accelerato e provochi l'emissione di altri elettroni dall'elettrodo successivo. Si ha così un fenomeno a cascata per cui un singolo fotone provoca l'emissione di moltissimi elettroni. Al termine della sequenza di elettrodi gli elettroni colpiscono un anodo, ed un rapido impulso elettrico indica il rilevamento del fotone.

I fotomoltiplicatori devono essere schermati magneticamente, in quanto un campo magnetico esterno (anche quello terrestre) può deviare il percorso degli elettroni al suo interno. Solitamente la schermatura è costituita da uno strato di Mu-metal.

Questo fotomoltiplicatore, costruito da RCA probabilmente negli anni 1950-60, era stato conservato completamente ricoperto di scotch nero, che è stato rimosso. Sulla base alcune scritte sono parzialmente coperte da questo scotch. Si legge comunque: RCA, Made in U.S.A., CRC-5819 (a caratteri più grandi: 5819 è il numero che identifica questo fotomoltiplicatore, mentre CRC non viene scritto quando nei lavori si cita il tipo di fotomoltiplicatore usato), 426 (scritto in caratteri molto piccoli). Sulla base 14 piedini e la scritta: "Licensed only to extent indicated on carton". La base sembra di materiale isolante, forse galalite (Nome commerciale di una materia plastica artificiale, a base di caseina e formaldeide).

Vedi anche Fotomoltiplicatore Dumont 6291.

ISCRIZIONI

1. RCA, Made in U.S.A., CRC-5819
2. Scritta vicino ai piedini: Licensed only to extent indicated on carton

Dati Catalografici