» Pila Leclanché (0176)
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DESCRIZIONE
Sono presenti due pile Leclanché, perfettamente identiche.
Una pila Leclanché consiste essenzialmente in un vaso di vetro, che viene riempito con una soluzione di cloruro di ammonio (),
nella quale sono immersi una lastra di zinco e un cilindretto poroso che contiene una barra di carbone circondata da biossido di manganese (). Nel cilindro sono lasciati due fori per l'uscita dei gas generati, ammonio e idrogeno.
La lastra di zinco costituisce l'elettrodo negativo della pila e la barra di carbone quello positivo.
La sorgente di energia è una reazione tra lo zinco e il cloruro di ammonio:
L'idrogeno prodotto si raccoglie sulla barra di carbone, e dopo un po' impedisce alla pila di funzionare. Il biossido di manganese rallenta questo fenomeno e la pila è in grado di fornire per un certo tempo una corrente costante. La f.e.m. prodotta è di 1,5 volt.
OSSERVAZIONI
Nell'inventario al numero 2720 è riportato "Una coppia Leclanchè" in data 1898-10-06 con prezzo Lire: 7.50BIBLIOGRAFIA
- [1] Elena Boni, Fabio De Michele, Michela Mayer, "Approccio alla Fisica", Paravia Torino,(1990), Pag. 425
Dati Catalografici
Data di costruzione: | Fine XIX Secolo |
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Data di carico: | 1898-10-06 |
Nr. Inventario: | 2720 (Generale dal 1874) |
Costruttore: | Costruttore sconosciuto |
Materiale: | metallo, vetro, carbone, zinco |
Dimensioni: | Vaso di vetro: 16 cm x 9 cm x 9 cm; Cilindro poroso: altezza 15 cm, diametro 6.5 cm; Lastra di carbone: lunghezza 7 cm |
Conservazione: | cattivo (Ambedue le pile sono in cattive condizioni e non funzionanti: - il cloruro di ammonio (NH4Cl) manca in entrambe le pile - in una pila manca la lastra di Zinco; nell'altra il carbone è spezzato e il cilindro poroso è sbriciolato e fuori uso.) |