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DESCRIZIONE

L'apparecchio è impiegato per mostrare la distribuzione della carica elettrica sui metalli.

Un contenitore di forma cilindrica poggia su una colonna isolante dotata di una base a tre supporti a 120 gradi.

Al centro del coperchio, che si adatta perfettamente al cilindro (P) (Vedi disegno-1), è inserito un manico isolante (U), cui è attaccata una sfera metallica (A). Un chiodo a gancio (H) fissato al cilindro può essere collegato con un elettroscopio per rilevare la presenza della carica elettrica.

Se la sfera viene elettrizzata (ad es. positivamente) e posta all'interno del cilindro, l'involucro esterno subirà il fenomeno dell'induzione elettrostatica. Sulla superficie interna del cilindro si avranno cariche negative e su quella esterna cariche positive in modo che la somma algebrica delle cariche sia nulla. Se sono presenti palline di sambuco, queste verranno attratte dalla sfera.

Facendo toccare la sfera con la superficie interna del cilindro, la sola carica che rimane è quella distribuita sulla superficie esterna uguale in valore e segno a quella introdotta nel "pozzo": le palline di sambuco, non più attratte dalla sfera, cadono.

Se si tocca con un dito la superficie esterna le cariche positive saranno disperse a terra mentre rimarranno le cariche negative interne in ugual numero di quelle positive tuttora possedute dalla sfera carica. Estraendo la sfera le cariche negative non saranno più trattenute sulla superficie interna e si porteranno quindi istantaneamente sulla superficie esterna: tutta la carica della sfera si è trasferita al "pozzo" e la sfera è tuttora carica.

OSSERVAZIONI

Sono rimaste solo tre palline di midollo di sambuco. Non c'è numero di inventario e quindi non si conosce la data di acquisizione: si tratta comunque di uno strumento didattico di costruzione relativamente recente (seconda metà del secolo XX).

ISCRIZIONI

1. Su una etichetta attaccata alla base: G.B.Paravia/Torino/materiale didattico scientifico

BIBLIOGRAFIA

• [1] Eligio Perucca, "Fisica Generale e Sperimentale", Vol II, Pag. 440

Dati Catalografici