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Museo di Fisica

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 » Conduttore a punta con sostegno (0016)

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Foto 1

DESCRIZIONE

La densità superficiale della carica è uniforme su una superficie sferica, mentre in un conduttore non sferico la carica si addensa in alcuni punti più che in altri. Si può in particolare dimostrare, per esempio tramite gli Ellissoide metallico, che la densità di carica è maggiore nei punti in cui la superficie del conduttore è più curva e convessa verso l'esterno.

Le punte possono essere considerate il caso limite di raggi di curvatura via via decrescenti e quindi di curvatura sempre più grande: sulle punte si addensa perciò una grande quantità di carica elettrica e di conseguenza il campo elettrico all'esterno del conduttore, nelle immediate vicinanze della punta, ha un valore molto grande. Per effetto di questa grande intensità di campo elettrico, i conduttori forniti di punta tendono a scaricarsi rapidamente quando sono elettrizzati.

L'utilizzo principale i questo strumento era per mostrare la capacità di dispersione del dielettrico: il Basso [1] scrive:

... munire un corpo elettrizzato di una punta od unirlo al suolo fa tutt'uno, perché lo stato elettrico scompare immediatamente nell'un caso e nell'altro ...

Nell'inventario antico del Gabinetto di Fisica questo conduttore a punta era registrato come "Planetario elettrico". Faceva quindi probabilmente parte di un apparato progettato per riprodurre il movimento circolare dei pianeti, nel presupposto che la forza in gioco fosse quella elettrica.

BIBLIOGRAFIA

  • [1] G. Basso: Sunti di fisica sperimentale, Torino, Derossi, 1876.

Dati Catalografici

Data di costruzione:---
Data di carico:1835-05-25
Nr. Inventario:752 (Generale dal 1874)
321 (Antico inv. Gabinetto Fis)
Costruttore:Costruttore sconosciuto
Materiale:ottone, vetro
Dimensioni:Altezza complessiva: 35 cm ;
Diametro della base: 9,4 cm;
Diametro del conduttore: 1,5 cm
Conservazione:buono